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Pioggia artificiale per abbattere l'inquinamento delle metropoli cinesi
In un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Chemistry Letters, Shaocai Yu, ricercatore presso l'Università di Zhejiang (in Cina) e quella del North Carolina (Stati Uniti), ha avanzato un'idea alquanto originale per combattere l'inquinamento atmosferico che affligge le metropoli della Cina.
Yu, infatti, ha proposto di installare in cima agli edifici più alti della città degli irrigatori con cui simulare la pioggia in modo da abbattere gli inquinanti presenti in atmosfera e la foschia causata dall'inquinamento stesso.
Stando al ricercatore, questo sistema contribuirebbe a ridurre la concentrazione di polveri sottili mantenendola entro la soglia dei 35 microgrammi per metro cubo nelle megalopoli cinesi dove negli ultimi trent'anni la crescita economica e industriale ha portato a un'impennata dell'inquinamento.
"Questo approccio geoingegneristico – ha detto Yu - è sicuro da un punto di vista ambientale e può essere facilmente implementato sul larga scala e a basso costo. Se si può trascorrere una mezz'ora al giorno ad annaffiare il giardino, si possono anche dedicare 30 minuti a spruzzare acqua nell'atmosfera per mantenere l'aria pulita".
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