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New York finira' sott'acqua (entro il 2300 pero')
La colpa è solo dell'uomo e i danni causati dalle sue scellerate attività sono assolutamente irreversibili.
A far suonare questo (ennesimo) campanello d'allarme l'Istituto per le Scienze di Potsdam (in Germania) il quale in un suo studio per la ricerca sull'impatto climatico afferma che nei prossimi tre secoli i mari alzeranno il proprio livello da 1,5 a 4 metri, ovvero quanto basta per sommergere città come New York.
In particolare, secondo la proiezione più attendibile, l'aumento potrebbe essere "contenuta" a 2,7 metri.
Va però detto che è sufficiente solo un metro d'acqua in più per provocare inondazione con una frequenza spaventosa.
Così, se oggi New York incorre in un alluvione ogni secolo, nel 2300 potrebbe ritrovarsi "a mollo" una volta ogni tre anni.
Una frequenza che renderebbe la metropoli americana invivibile oltre che a provocare danni economici enormi, non solo a New York ma anche su tutta la costa est degli Stati Uniti.
Dunque un bel problema anche per città affollate come Baltimora, Philadelphia e Boston.
Ma non preoccupatevi: come dicevamo stiamo parlando del 2300!
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Argomenti: cambiamenti climatici, innalzamento mari, New York sommersa, scenari futuri, cambiamento clima
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