|
Una scrivania che si autoalimenta stando semplicemente seduti (e lavorando)
Il designer svedese Eddi Tornberg ha progettato una postazione di lavoro davvero unica che sfrutta l'energia prodotta dall'uomo per alimentare le attrezzature connesse.
Qualcuno potrebbe dire che qualcosa del genere già esiste (leggi qui
), ma in questo caso non c'è alcun bisogno di andare in bicicletta, basta semplicemente stare a sedere e... lavorare!
Proprio così, perché la Unplugged (questo il nome della postazione) alimenta i vari gadget che usiamo per lavorare - computer portatili, calcolatrici, lampade, ecc - attraverso i piccoli costanti movimenti e il calore corporeo.
La sedia, ad esempio, è dotata di una piastra in metallo che si riscalda con il calore emesso da chi ci si siede sopra; sul lato inferiore, invece, ve ne è un'altra con alette che dissipano il calore.
Grazie a queste due piastre per l'Effetto Seebeck viene prodotta energia elettrica.
Altra energia viene raccolta da un tappeto che si trova sotto la scrivania che è dotato di cristalli piezoelettrici che generano energia elettrica quando viene applicata loro della pressione: in questo caso ogni movimento incondizionato dei piedi piuttosto che di rotolamento della sedia in avanti o indietro diventa così fonte di energia.
E poi, siccome l'ambiente di lavoro deve essere anche accogliente, ecco il vaso con la pianta che fornisce a sua volta elettricità mediante un processo del tutto simile a quello della batteria fatta con le patate (leggi qui
) .
Visto che i primi test sono stati molto positivi, chissà se e quando mai vedremo la Unplugged in commercio...
Galleria fotografica
Argomenti: autoprodurre energia, scrivania produce energia, scrivania Unplugged, Eddi Tornberg
|