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I moderni hotel americani sono meno green di quelli costruiti nel 1960
In un recente articolo apparso sulla rivista Metropolis si afferma che, nonostante la tendenza a costruire sempre più edifici sostenibili e a basso impatto ambientale, negli Stati Uniti gli hotel di recente costruzione tendono a essere peggiori, in termini di consumo energetico, di quelli costruiti nel 1960.
Questa pesante affermazione viene fatta sostanzialmente analizzando i dati relativi all'energia utilizzata e alle emissioni di CO2 equivalenti per camera per notte.
Nello specifico se una camera d'albergo costruito nel 1960 rappresenta l'equivalente di 12,2 kg di CO2, le camere costruite tra il 1997-2007 rappresentano un equivalente di 21,5 kg.
Il motivo di tutto questo? Sicuramente il fatto che le stanze di oggi sono più grandi, poi che vengono dotate di comfort e servizi che aumentano considerevolmente la quantità di energia assorbita e che, spesso, non riesce ad essere compensata con le misure di efficienza energetica adottate in fase di costruzione dell'edificio.
Forse che si stava meglio quando si stava peggio?
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Argomenti: edilizia sostenibile, efficienza energetica, hotel sostenibili, bioedilizia
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