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Una piccola macchina per produrre un piccolo pannello solare in appena 15 secondi
Due inventori americani, Shawn Frayne e Alex Hornstein, con la loro Solar Pocket Factory stanno (e sembra con successo) cercando di rivoluzionare la fabbricazione dei pannelli solari di piccole dimensioni riducendo da una parte i costi, dall'altra aumentando la qualità di assemblaggio e di fabbricazione con tempi molto inferiori rispetto a quanto avviene oggi.
L'idea è venuta loro considerando che i micro pannelli fotovoltaici che si utilizzano per alimentare i gadget elettronici sono generalmente molto fragili, costosi e - tra l'altro - di scarsa qualità.
Non solo: i due inventori hanno determinato che la metà del loro costo dipende sta nell'assemblaggio che, per molte parti, viene eseguito a mano con il rischio che, ovviamente, i componenti non siano tutti montati alla perfezione.
Come se poi non bastasse, i materiali utilizzati nei micro pannelli è qualitativamente molto scarso al punto che, nel giro di pochi anni, si deteriora e non diventa più efficace.
Morale, Frayne e Hornstein hanno pensato che, riuscendo in qualche modo ad automatizzare la produzione, avrebbero potuto ottenere due risultati significativi: il primo abbattere i costi, il secondo migliorare la qualità e di conseguenza l'efficienza.
E sembra proprio che siano sulla strada buona: la loro Solar Pocket Factory, infatti, che assomiglia a una normale stampante desktop e una cui prima versione definitiva verrà approntata nei prossimi mesi, è in grado di sfornare in modo completamente automatizzato un micro pannello solare ogni 15 secondi.
Questo significa che una sola macchina potrebbe potenzialmente produrre un milione di pezzi con standard qualitativi molto più elevati di ora ad un prezzo molto più contenuto.
Questa sì che è rivoluzione green!
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Argomenti: pannelli fotovoltaici, pannelli solari, efficienza energetica, migliorare produzione pannelli solari
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