|
Contro il riscaldamento globale polvere di asteroidi fatti esplodere nello spazio
Che dire? In fatto di soluzioni ipotetiche per combattere il riscaldamento globale del Pianeta ne abbiamo viste e sentite tante, ma in fatto di originalità questa, molto probabilmente, le batte tutte.
Stando, infatti, a quanto pubblicato sulla rivista scientifica Advances in Space Research, un team di ricercatori dell'Università di Strathclyde (in Scozia - Regno Unito) ha proposto di far esplodere nello spazio alcuni asteroidi che gravitano intorno la Terra così da creare una nuvola di polvere spaziale che agirebbe come una sorta di parasole per il nostro Pianeta.
Così facendo, questo ombrello filtrerebbe parzialmente la luce del sole impedendo l'eccessivo riscaldamento.
In particolare il team di ricercatori ritiene che la nube spaziale potrebbe ridurre la quantità delle radiazioni solari dell'1,7% appena, tuttavia sufficiente per ridurre la temperatura di 36° F (poco più di 2° C) i quali potrebbero bastare per combattere il surriscaldamento globale.
"La riduzione della luce è molto piccola e difficilmente sarebbe visibile dalla Terra", ha detto il dottor Bewick, uno degli scienziati che ha condotto lo studio. "La gente molte volte pensa che per ridurre il calore del sole bisogna utilizzare giganteschi schermi che bloccano completamente l'irraggiamento. Ma questo non è il caso, perché il nostro progetto agisce solo come un filtro che riduce appena l'intensità della luce".
Tuttavia sono in molti gli studiosi che ritengono che un progetto di geoingegneria di questa portata farebbe più male che bene al Pianeta.
Se è vero, infatti, che questa idea di polveri spaziali non sia meno bizzarra dei specchi giganti in orbita nello spazio, è anche probabile che sia altrettanto costosa e pericolosa.
La distruzione di asteroidi vicini alla Terra, infatti, potrebbe causare detriti che, col tempo, potrebbero ricadere in modo assolutamente incontrollato sul nostro Pianeta.
Strampalata o no che sia anche questo progetto, assolutamente vero è ciò che ribadisce anche Bewick: "Noi non stiamo suggerendo progetti alternativi alla riduzione delle nostre emissioni di carbonio. Con idee del genere siamo solo in grado di guadagnare tempo per trovare una soluzione duratura per combattere il cambiamento climatico della Terra. La nube di polvere spaziale non è, dunque, una cura definitiva, ma potrebbe compensare gli effetti del surriscaldamento globale per un determinato lasso di tempo utile per risolvere le emissioni di carbonio nella nostra atmosfera".
Galleria fotografica
Argomenti: lotta cambiamenti climatici, lotta innalzamento temperatura terrestre, inquinamento atmosfera
|