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Per l'ONU fino al 90% della deforestazione globale e' dovuto alla criminalita' organizzata
Il disboscamento illegale e il traffico di legname è un problema planetario così grave che le Nazioni Unite e l'Interpol hanno unito le forze nel tentativo di debellare le bande criminali che ne sono responsabili (leggi qui).
Per capire la portata del problema basta leggere l'ultimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) secondo cui questi gruppi criminali causano dal 50% fino al 90% del disboscamento illegale nei Paesi amazzonici, in Africa Centrale e nel Sud Est Asiatico.
Non solo: il rapporto, intitolato Green Carbon: Black Trade e redatto insieme con l'Interpol, afferma anche che quello illegale costituisce tra il 15% e il 30% dell'intero commercio mondiale di legname per un controvalore stimato di circa 100 miliardi di dollari.
Ma la cosa ancor più inquietante è che queste attività illegali sono in aumento così come sempre più sofisticate e all'avanguardia sono le organizzazioni responsabili di questi crimini.
Proprio per questo motivo la relazione ribadisce l'appello per la creazione di una sorta di polizia ambientale coordinata a livello internazionale che si occupi nello specifico di questo genere di reati.
"Fino a quando i profitti generati dal disboscamento illegale resteranno elevati e il rischio di essere perseguiti dalla Legge molto basso, ci sono davvero poche speranze di vedere cessare le pratiche illegali", afferma il rapporto.
Or dunque, se con ogni probabilità la deforestazione illegale di alcune aree del Pianeta non è stata fino ad ora un problema abbastanza sentito a livello internazionale, speriamo ora che l'impatto ambientale che questa attività ha dimostrato di avere sull'ambiente a livello globale sia sufficiente per iniziare ad agire in fretta.
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Argomenti: deforestazione, disboscamento illegale, deforestazione Pianeta, disboscamento Pianeta
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