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8 soldati della Marina Americana intentano causa per le radiazioni di Fukushima
Otto soldati della Marina Militare degli Stati Uniti hanno intentato causa contro la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) la società cui appartiene e che gestisce la centrale nucleare di Fukushima danneggiata a seguito del grave terremoto che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011.
Gli otto soldati sono stati fra quelli che hanno prestato immediato soccorso dopo il disastro e ora sostengono che la Tepco non ha rilasciato informazioni dettagliate in merito al livello di rischio effettivo con la grave conseguenza che, così facendo, sono stati esposti a loro insaputa a pericolose quantità di radiazioni nucleari fuoriuscite dal sito.
I soldati hanno presentato la loro deposizione in una corte federale degli Stati Uniti a San Diego, in California, e hanno chiesto 10 milioni di dollari come risarcimento danni oltre ad altri 30 milioni in quelli che sono definiti punitive damages (letteralmente "danni punitivi") e l'istituzione di un ulteriore fondo di 100 milioni per le spese mediche che potranno essere sostenute dagli interessati.
Alla britannica BBC, Tepco ha detto che non ha ancora ricevuto alcuna denuncia che, per la cronaca, è solo l'ultima di una lunga serie di domande di risarcimento che sono arrivate alla stratosferica cifra di circa 3,4 trilioni di yen.
Sarà forse per questo che ora alla TEPCO ammettono che la crisi poteva essere evitata?
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Argomenti: radiazioni Fukushima, disastro nucleare Fukushima, radiazioni nucleari Fukushima
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