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La pubblicita' rifornisce d'acqua potabile una comunita' di Lima
Davvero straordinaria l'invenzione di alcuni ricercatori dell'Università di Ingegneria e Tecnologia di Lima (in Perù) che insieme ad una locale agenzia pubblicitaria, la Mayo DraftFCB, hanno messo a punto un particolarissimo cartellone pubblicitario che, oltre a compiere il proprio lavoro di promuovere un prodotto o un'azienda, serve anche per produrre acqua potabile recuperando l'umidità presente nell'aria.
L'impianto è costituito da cinque macchine che assorbono l'umidità, la convogliano in appositi filtri di purificazione dai quali, poi, l'acqua recuperata viene trasferita in cinque serbatoi collocati all'apice del cartellone così da arrivare al rubinetto per semplice caduta.
In media ogni giorno l'idrocartellone riesce a ricavare quasi 100 litri d'acqua durante la stagione estiva, ma con condizioni più favorevoli fa anche di meglio: ad esempio, nei primi tre mesi dopo la sua installazione ha rifornito di 9.450 litri d'acqua una comunità locale che abita vicino a dove il totem pubblicitario è stato installato.
Se a prima vista potrebbe sembrare una diavoleria senza molto senso, è bene però far presente che, in un anno, sulla capitale peruviana cadono poco più di 2,5 centimetri di acqua per metro quadrato, una quantità decisamente molto scarsa che costringe parecchi abitanti ad approvvigionarsi in pozzi poco sicuri dal punto di vista sanitario.
Nonostante la carenza di pioggia, però, Lima gode di un clima particolarmente umido, dunque perché non provare a sfruttare questa condizione atmosferica?
Ed proprio così è stato...
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Argomenti: acqua potabile, fabbisogno idrico, recuperare acqua potabile umidità aria
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