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Ricercatori americani sviluppano una nuova bioplastica con la resina degli alberi
Un gruppo di ricercatori della University of South Carolina guidati da Tang Chuanbing sta cercando di ottenere, attraverso un processo di polimerizzazione, bioplastica con le resine naturali di abeti, pini e altri sempreverdi.
La resina di questi alberi, infatti, è ricca di idrocarburi, trementina e colofonia che la rende simile alla composizione del petrolio.
Attraverso il processo di polimerizzazione, queste sostanze possono essere modificate chimicamente così da diventare plastica biodegradabile e assolutamente naturale.
Non solo: mentre ad oggi le bioplastiche sono inferiori, in termini di qualità (fatto che sta frenando la diffusione della plastica ecologica), quella sviluppata dai ricercatori americani sembra poter competere molto bene con la comune plastica con base di petrolio.
E forse anche per questo motivo il laboratorio di Tang ha appena ricevuto il National Science Foundation Career Award grazie al quale i ricercatori potranno approfondire e perfezionare i loro studi e la composizione chimica per rendere la loro nuova bioplastica una reale valida alternativa.
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Argomenti: bioplastica resina alberi, plastica biodegradabile, plastica naturale, plastica resina pini
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