La piu' grande centrale talassotermica del mondo presto in costruzione in Cina

 

 

La piu' grande centrale talassotermica del mondo presto in costruzione in Cina

La Lockheed Martin (gigante dell'ingegneria aerospaziale e della difesa) ha annunciato l'intenzione di collaborare con il Gruppo Reignwood (società operante nei settori immobiliare, finanziario e turistico) per costruire la più grande centrale con tecnologia Ocean Thermal Energy Conversion (OTEC, ovvero una centrale talassotermica o anche mareotermica) del mondo al largo delle coste meridionali della Cina.
Questo tipo di centrali elettriche utilizzano la differenza di temperatura tra le acque fredde di profondità e quelle più calde di superficie, un concetto che fino ad oggi è rimasto più nella testa dei progettisti che non applicato alla realtà soprattutto a causa degli altissimi costi di costruzione.
A differenza delle altre forme di energia rinnovabile, come il solare o l'eolico, quella generata con questo tipo di impianti potrebbe essere prodotta costantemente sia durante il giorno sia di notte.
L'impianto pilota non sarà permanente (cioè potrà anche essere spostato in altre zone) e dovrebbe avere la capacità di produrre 10 MW di elettricità, energia sufficiente ad alimentare un intero villaggio turistico a basso impatto ambientale che sorge sulle vicine coste e che appartiene proprio al Gruppo Reignwood.
Ma come funziona l'impianto? L'acqua marina di superficie più calda viene pompata attraverso uno scambiatore di calore in una parte dell'impianto per vaporizzare un fluido con un basso punto di ebollizione, come ad esempio l'ammoniaca.
Il vapore che si sprigiona aziona una turbina per produrre energia elettrica; l'acqua fredda di profondità, invece, serve per condensare il vapore in modo che possa essere riciclato nuovamente attraverso il sistema.
Questo sarà il primo impianto OTEC per la Lockheed Martin dopo che una precedente collaborazione per la costruzione di un impianto alle Hawaii è stata accantonata.
Come abbiamo detto questa tecnologia non è assolutamente a buon mercato, tutt'altro, ma le due società sperano che i rendimenti saranno superiori alle spese.
Ad ogni buon conto, si stima che nel corso di un solo anno, un impianto OTEC del genere potrebbe produrre energia elettrica equivalente a 130 mila barili di petrolio e ridurre le emissioni di carbonio di 50 mila tonnellate.
I lavori di costruzione dovrebbero iniziare entro il 2014.

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Argomenti: talassotermia, centrale talassotermica, Ocean Thermal Energy Conversion, centrale mareotermica

 

 

 

 

 

 
 

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