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Con gli alimenti scaduti il supermercato si autoproduce energia elettrica
Due note catene di supermercati americani, la Ralphs e la Food 4 Less, hanno deciso di utilizzare il cibo scaduto o avariato per produrre energia con cui contribuiranno ad alimentare il proprio centro di distribuzione a Compton, in California.
Grazie ad un'azienda specializzata in tecnologie green, la FEED Resource Recovery, i cibi scaduti o quelli freschi in via di deperimento dapprima saranno raccolti dai vari punti vendita per poi essere messi in un sistema di miscelazione che rimuoverà l'imballaggio "duro" come metallo o vetro.
La massa sarà poi miscelata con le acque reflue provenienti da un caseificio vicino al centro di distribuzione, così da ottenere la consistenza perfetta per il digestore anaerobico.
Dopo questa fase il "frullato organico" verrà inserito in un digestore anaerobico che lo trasformerà in biogas con cui verranno alimentate diverse microturbine elettriche e alcune caldaie per la produzione di acqua calda.
Non solo: una volta ultimato il processo, l'acqua verrà filtrata per poter essere utilizzata anche per altri scopi, mentre il materiale organico di scarto diventerà fertilizzante.
Stando alle prime stime l'impianto adottato dalla Kroger (l'azienda cui appartengono le due catene di supermercati) smaltirà ogni giorno circa 150 mila chili di alimenti evitando così non solo 150 tonnellate di rifiuti, ma producendo qualcosa come 13 milioni di kW di elettricità con cui si potranno alimentare duemila abitazioni.
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Argomenti: biogas scarti alimentari, supermercati americani autoproducono energia, energia cibi avariati
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