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A 16 anni sviluppa un processo più pulito ed efficiente per estrarre biocarburante dalle alghe
Che altro dire se non "Largo ai giovani"?
Lei si chiama Evie Sobczak, vive a St. Petersburg, in Florida (Stati Uniti) e alla "veneranda età" (stiamo ovviamente scherzando) di appena 16 anni ha inventato un sistema per produrre biocarburante dalle alghe che non solo aumenta la crescita dei vegetali così che viene anche aumentata (sembra di circa il 20%) la produzione di combustibile, ma nel fare tutto questo non utilizza alcun prodotto chimico.
Non si tratta di un caso per la giovane Evie: il suo progetto (denominato Algae to Oil via Photoautotrophic Cultivation and Osmotic Sonication) è solo il più recente in ordine di tempo dei suoi studi scientifici.
La precoce ragazza ha, infatti, già realizzato un orologio alimentato dall'acido delle arance e un sistema eolico alternativo alle normale pale.
"Credo davvero che le alghe potrebbero rappresentare la nostra prossima fonte di combustibile, perché non ci vuole troppa terra per la loro coltivazione e non sono così diverse dalle altre colture che comunemente usiamo per la nostra alimentazione. E poi, non utilizzando in questo processo alcun prodotto chimico, la fabbricazione di biocarburanti non danneggia l'ambiente".
Oltre a inventare il metodo con cui produrre carburante, Evie ha anche progettato e realizzato tutta l'apparecchiatura necessaria compreso il bireattore e così tanti sforzi (e genio) le hanno permesso di aggiudicarsi il primo posto all' International Science and Engineering Fair sponsorizzato dalla Intel.
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Argomenti: biocarburanti, alghe produzione biocarburanti, Algae to Oil via Photoautotrophic Cultivation and Osmotic Sonication
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