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L'industria tedesca del solare segna il passo e rischia di implodere
Sembra quasi un controsenso: mentre ieri vi abbiamo parlato del nuovo record di energia elettrica prodotta in Germania grazie al sole (leggi qui), oggi riportiamo la notizia secondo cui l'industria legata agli impianti solari del Paese si troverebbe in una fase di profonda sofferenza.
Ad affermarlo gli analisti di Forbes secondo cui l'industria tedesca del solare sta letteralmente implodendo.
Pochi giorni or sono due società del settore, la Conergy e la Gehrlicher Solar, hanno presentato istanza di fallimento, mentre alcune settimane fa il colosso Siemens ha annunciato l'intenzione di chiudere la sua divisione solare dopo aver perso quasi 1 miliardo di dollari nel corso degli ultimi due anni, così come l'altro gigante Bosch che ha ammesso perdite simili.
Ma come può accadere tutto questo in un mercato che continua a crescere e a far registrare continui record di produzione di energia?
La risposta è semplice: si chiama Cina.
I pannelli cinesi sono dal lato prezzi molto più economici di quelli tedeschi, dal lato tecnologico il divario che una volta esisteva si è assottigliato moltissimo.
Così, sebbene molti tedeschi si dicono disponibili e disposti a pagare qualcosa in più per pannelli solari made in Germany che potrebbero essere di qualità superiore rispetto ai loro omologhi cinesi, i prezzi più bassi di questi ultimi fanno sembrare i primi molto costosi soprattutto perché, comunque, non producono abbastanza elettricità per coprire il surplus di prezzo.
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Argomenti: fallisce industria solare Germania, crisi industria solare Germania, energia solare, pannelli fotovoltaici cinesi
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