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I benefici dell'ora legale, in sette mesi oltre 568 milioni di kilowattora risparmiati
Dopo sette mesi di ora legale, siamo tornati all'ora solare.
La cosa non fa (ovviamente) più notizia se non per il fatto che, secondo il più grande operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica in Italia, la Terna, in questo periodo si sono risparmiati complessivamente 568,2 milioni di kilowattora (un po' meno rispetto al 2012 quando invece i milioni di kilowattora erano 613), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 210.000 famiglie.
Come di consueto nei mesi di aprile e ottobre si è registrato il maggior risparmio di energia elettrica per il fatto che questi due mesi hanno giornate più corte in termini di luce naturale.
Spostando in avanti le lancette di un'ora, infatti, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
In termini di soldoni, invece, con l'ora legale in Italia si sono risparmiati 93,7 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,49 centesimi di euro al netto delle imposte.
In modo più ampio e roboante, poi, per gli amanti delle statistiche e dei numeri dal 2004 al 2013 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi di kilowattora, pari ad un valore di circa 900 milioni di euro.
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