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Società di energia eolica condannata per la morte di diversi uccelli protetti
Tante volte abbiamo parlato dei problemi provocati dalle turbine eoliche alla fauna, in particolare gli uccelli spesso vittime delle pale.
Sebbene, però, molte compagnie proprietarie degli impianti facciano (furbescamente) orecchie da mercante, arriva la prima sentenza storica.
Protagonista è la Duke Energy, una società del North Carolina (Stati Uniti), che dovrà pagare una multa di un milione di dollari per aver causato, dal 2009, con le proprie turbine la morte a 14 aquile reali e ad altri 149 uccelli.
Per certi aspetti si tratta di un errore grossolano commesso dall'azienda americana: prima di dare inizio ai lavori di costruzione della centrale eolica, infatti, la US Fish and Wildlife Service (USFWS) li aveva avvertiti della presenza di specie di uccelli protetti nella zona e dell'alto rischio di poterli uccidere soprattutto durante le loro fasi migratorie.
Un vero e proprio reato che in America viene contemplato specificatamente da una Legge, la così detta Migratory Bird Treaty, che tutela oltre mille specie di uccelli negli Stati Uniti.
Non solo: ora, oltre al risarcimento economico, la Duke Energy dovrà immediatamente correre ai ripari per limitare al minimo ogni altro danno alla fauna.
Si parla addirittura di installare un sistema laser in grado di "riconoscere" il flusso migratorio degli uccelli e, in tal caso, arrestare automaticamente le turbine.
Ma non basta: l'azienda dovrà anche contribuire al progetto di ripopolazione delle aquile reali con un ulteriore esborso di altri 340 mila dollari.
Come dire: chi sbaglia, paga...
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Argomenti: salvaguardia specie uccelli rare, condanna azienda energia eolica, uccisione uccelli rari, turbine eoliche pericolose
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