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Telefoni cellulari sempre piu' verdi
Una nuova sfida tra i produttori di telefonini sono i cellulari sempre più "verdi". Questi sono realizzati con materiali ecocompatibili, alimentati da energia solare o, secondo una visione più futuristica, da soluzioni zuccherine. Fino ad ora le priorità principali per i telefonini sono state estetica e hi-tech ma adesso si è aggiunta l'eco-compatibilità. Infatti, costruire 100 grammi di telefonino vuol dire utilizzare 30 chilogrammi di materiali, molti dei quali sono tossici e dannosi per l'ambiente e con difficoltà di smaltimento. Per questo da giugno è possibile scegliere di mettere fine a questo problema grazie al ritiro "uno contro uno", che consente a chi acquista un nuovo apparecchio di lasciare al negoziante il vecchio che poi sarà raccolto per un eventuale riciclaggio o per essere smalto in modo sicuro e appropriato senza danni per l'ambiente. Insomma, anche in questo caso si sta cercando di percorrere la strada più "verde" e sul mercato dei telefonini inizia la sfida a suon di "sostenibilita"': Nokia che ormai da anni, elimina sempre più sostanze tossiche dai suoi prodotti; Sony Ericsson, che produce Elm, il telefono cellulare più ecologico sul mercato; Samsung che, oltre al telefono Blue Earth alimentato dall'energia solare, propone Restore, composto dal 77% di materiale riciclato, più il 27% di plastica riciclata per la mascherina esterna. Insomma, sembra proprio che le aziende produttrici si stiano impegnando a garantire prodotti sempre più eco-friendly.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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