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Troppi veleni negli armadi dei nostri bimbi
Allarmanti i dati contenuti nel rapporto Piccoli mostri nell'armadio condotto da Greenpeace secondo cui sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute sono state rinvenute in vestiti e calzature per bambini vendute in 25 Paesi o regioni mondiali.
I ricercatori dei Laboratori di Greenpeace presso l'Università di Exter (nel Regno Unito) hanno analizzato 82 capi d'abbigliamento e calzature di 12 grandi marche (fra cui American Apparel, C&A, Disney, GAP, H&M, Primark, Uniqlo, LiNing, Nike, Puma, Burberry) prodotti tra maggio e giugno scorso.
Orbene secondo il report di Greenpeace "tutti i marchi testati hanno almeno un prodotto nel quale sono state rilevate sostanze chimiche potenzialmente pericolose".
In particolare sono stati trovati "PFOA, ftalati e nonilfenoli etossilati; interferenti endocrini, sostanze che, una volta rilasciate nell'ambiente, possono avere potenzialmente effetti dannosi sul sistema riproduttivo, ormonale o immunitario. I test mostrano che non vi è grande differenza tra le concentrazioni di sostanze chimiche nei vestiti per bambini, gruppo che è più vulnerabile all'inquinamento, rispetto a quelle riscontrate nei vestiti per adulti. Si tratta di un vero incubo per i genitori che desiderino comprare vestiti che non contengano sostanze chimiche pericolose".
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Argomenti: sostanze nocive vestiti bambini, studio Greenpeace sostanze tossiche vestiti, report Piccoli mostri nell'armadio
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