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Nel mondo lo smog uccide 3 milioni di persone ogni anno
Fanno tremare i dati diffusi dall'Associazione Italiana per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari secondo cui, ogni anno, nel mondo muoiono tre milioni di persone per i danni provocati dallo smog.
Secondo studi scientifici, infatti, lo smog aumenta del 24% il rischio di infarto e di del 35% quello di ictus.
Non solo: in Europa ogni cittadino perde in media otto mesi e mezzo di vita per colpa dell'inquinamento atmosferico con punte di 2-3 anni persi a testa nelle zone più inquinate come la Pianura Padana.
Per fare un esempio in Lombardia i morti per smog sono stimati in 300 all'anno, di cui 231 solo a Milano che si classifica, insieme a Torino, capitale italiana dell'inquinamento.
"Su 53 milioni di morti in tutto il pianeta - afferma Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico della Fondazione Policlinico di Milano - 3,3 milioni sono causati dall'inquinamento dell'aria nell'ambiente esterno e la prima causa scatenante l'infarto acuto è proprio lo smog Per contrastare questi numeri non ci sono ricette particolari, bisogna ridurre il traffico e considerare il ruolo non trascurabile dell'inquinamento nelle case".
Per questo motivo la comunità scientifica e le associazioni chiedono a gran voce alle istituzioni sia locali che nazionali di intervenire al più presto nel migliorare le condizioni ambientali in cui viviamo, a cominciare dalla riduzione del traffico.
"E all'Unione Europea – afferma Roberto Bertollini, direttore del Programma per la salute e l'ambiente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità presso l'UE - chiediamo una politica più decisa e aggressiva per contrastare l'inquinamento dell'aria che produce un grave danno di salute e in termini economici".
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