|
Il naso artificiale per riconoscere gli agenti inquinanti e tossici presenti nell'aria
I ricercatori della Nano Engineered Applications guidati dal professore Nosang Myung del Bourns College of Engineering presso l'Università UC Riverside in California (Stati Uniti) hanno realizzato un vero e proprio "naso elettronico" capace di rilevare fino a otto sostanze chimiche inquinanti nocive per la salute dell'uomo.
Il dispositivo opera su un sofisticato sistema di nanosensori in carbonio che sono 100 mila volte più piccoli della larghezza di un capello umano e che, anche per questo, permettono di rilevare parti infinitesimali di sostanze aeree.
Non solo: il primo prototipo del naso elettronico dispone di chip, porta USB, sensori di temperatura e umidità, ma sulla prossima versione avrà anche un sistema di localizzazione GPS e un bluetooth per essere collegato ad uno smartphone.
Ora, a chi si sta chiedendo a che diavolo mai potrà servire un congegno del genere va subito detto che, oltre ad essere di fondamentale importanza in situazioni per così dire "estreme" come i disastri ambientali, gli attacchi terroristici con gas letali o la difesa militare, il naso elettronico potrebbe trovare un suo utilizzo ben più vasto per monitorare, ad esempio, le emissioni industriali piuttosto che quelle agricole o la qualità stessa dell'aria che respiriamo nelle città.
Anche per questo motivo Stephen Abbott, presidente della Nano Engineered Applications, conta di avere pronta la versione definitiva del dispositivo (che dovrebbe avere dimensioni ridottissime, come quelle cioè di una carta di credito) e del relativo software operativo entro breve.
Galleria fotografica
Argomenti: naso artificiale, naso elettronico, naso elettronico per catturare sostanze tossiche
|