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Stili di vita: allarme shopper
Ormai è più che provato che i sacchetti di plastica sono dannosi per l'ambiente e pensare che in Italia ogni cittadino ne consuma circa 300 l'anno. Nella classifica europea, infatti, l'Italia si trova agli ultimi posti per numero di sacchetti rilasciati nell'ambiente con grave danno ecologico. E pensare che basterebbe sostituire gli shopper usa e getta con dieci buste riutilizzabili per risparmiare 180mila tonnellate di petrolio e altrettante di emissioni di anidride carbonica. Il 9 settembre scorso, Legambiente ha comunicato i dati suddetti oltre a lanciare la campagna "Mettici la firma per dire stop" ai sacchetti di plastica. Secondo lo studio di Legambiente, infatti, i sacchetti di plastica utilizzati nei negozi e nei supermercati costituiscono, infatti, un grave problema d'inquinamento ambientale diffuso in tutto il mondo. "Anche se solo una frazione di questi è dispersa nell'ambiente," avverte Legambiente "provoca la morte di milioni di pesci, balene, delfini, tartarughe e altri animali". Inoltre, sottolinea Legambiente. "Tutte le analisi, anche della spesa familiare sono a vantaggio della sporta riutilizzabile. Molti negozi la offrono ormai a prezzi che vanno dai 50 centesimi all'euro e, dopo dieci o venti utilizzi, ci fanno risparmiare".
Però non è facile convertire milioni di consumatori e migliaia di negozi e quindi continua Legambiente: "Occorre l'azione congiunta dei consumatori più consapevoli, delle istituzioni locali, a cominciare dai Comuni, che devono raccogliere i rifiuti, dei negozi, in primis della grande distribuzione che deve dare l'esempio".
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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