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Una centrale elettrica ecologica fra i boschi
Dieci anni fa il distretto energetico valtellinese, che rifornisce 1.200 famiglie, ha iniziato a produrre energia con un sistema che, in Italia, è ancora all'avanguardia perchè produce energia elettrica e termica pulita, grazie all'uso dei boschi e dei sottoprodotti agricoli. Così operando, il vantaggio ambientale è enorme perchè il sistema sfrutta il calore prodotto da qualsiasi centrale elettrica, che altrimenti andrebbe perso, e lo incanala attraverso una rete di tubi nelle case private, eliminando così l'inquinamento e le emissioni di anidride carbonica derivate da migliaia di caldaie. Ma c'è anche un altro vantaggio. Questo tipo di sistema, sfruttando una fonte rinnovabile, migliora lo stato dei boschi con il taglio delle piante morte, la pulizia del sottobosco e il trasporto a valle del legname da bruciare. "Tutta questa biomassa", dice Walter Righini della utility locale TCVVV, "rappresenta il combustibile pulito per le nostre centrali di teleriscaldamento, mentre i reflui animali alimentano la nostra centrale a biogas. A oggi abbiamo evitato la dispersione nell'aria di oltre 20 milioni di tonnellate di anidride carbonica l'anno e creato una ricaduta sul territorio in termini di nuovi posti di lavoro e di investimenti".
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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