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Uno studio afferma che per il trasporto aereo la carbon neutral arriverà solo nel 2050
Un nuovo studio sostiene che il settore dell'aviazione è responsabile su base mondiale del 2,5% delle emissioni di carbonio, ma questo valore è destinato ad aumentare notevolmente nei prossimi decenni se l’industria aeronautica non si muoverà verso lo sviluppo di tecnologie meno impattanti dal punto di vista ambientale.
In particolare, la ricerca afferma che le aziende del comparto debbono considerare tanto un miglioramento dell’efficienza dei motori (con conseguente diminuzione del consumo di carburante) quanto lo sviluppo di propellenti alternativi a quelli fossili.
Non solo: oltre al carbonio, gli aerei emettono in quota ossido di azoto, ossido di zolfo e altri agenti e poiché le emissioni avvengono nella troposfera, gli effetti inquinanti sono assolutamente amplificati.
Dal canto suo l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) ha già prefissato l’obiettivo ambizioso per il trasporto aereo di diventare carbon neutral entro il 2020, ma i ricercatori che hanno condotto lo studio sostengono che la data più plausibile per il raggiungimento di questo traguardo sarà invece il 2050.
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Argomenti: inquinamento trasporti aerei, carbon neutrality aviazione, Organizzazione Internazionale Aviazione Civile
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