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Ricercatori coreani sviluppano quella è ad oggi la cella solare più efficiente di sempre
Un gruppo di ricercatori coreani del Korea Research Institute of Chemical Technology e della Sungkyunkwan University è riuscito a stabilire il record d'efficienza di conversione nelle celle solari grazie all'utilizzo della Perovskite, un minerale abbondante in Natura e tra l'altro assolutamente poco costoso.
Il suo nome è stato coniato nel 1840 da Gustav Rose in onore del grande collezionista di minerali e Ministro della Corte Imperiale russa Lev Perovskij, ed attribuito a cristalli opachi di forma cubica da lui trovati nel 1839 a Achmatovskaja, nei Monti Urali (Russia).
Questo minerale risultò essere essenzialmente un ossido doppio di calcio e titanio (CaTiO3) con una struttura cristallina così particolare da poter ospitare un ampio spettro di elementi e mostrare quindi una grande varietà di proprietà fisiche.
Grazie all'impiego di questo minerale le nuove celle solari hanno fatto registrare un 17,9% di efficienza di conversione, risultato che apre la strada a nuove ricerche sul fronte dello sfruttamento dell'energia solare.
Sebbene molto incoraggianti questi valori devono fare i conti, però, ancora con diversi ostacoli sul cammino dei ricercatori: per ironia della sorte, la struttura in Perovskite è, infatti, solubile in acqua, per cui vi è una seria preoccupazione per la durata dei pannelli solari che impiegano questo minerale.
Non solo: la Perovskite ha fatto registrare anche un calo d'efficienza quando sovraesposta alla luce solare.
Ciò nonostante il team di ricercatori continua a lavorare per risolvere questi problemi, certi che la tecnologia con base Perovskite possa migliorare l'efficienza dei pannelli solari.
Come si dice: chi vivrà vedrà...
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Argomenti: record efficienza pannelli solari realizzati con Perovskite, record efficienza pannelli solari, primato conversione pannelli solari
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