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Le case degli Italiani sono sempre più verdi sia dentro che fuori
Stando a una recente analisi dei Regolamenti Edilizi Comunali condotta da Legambiente sono 404 quelli che trattano il ricorso ai tetti verdi, mentre sono 29 i Comuni che incentivano questa pratica.
Tra i comuni più virtuosi riguardo i tetti verdi c'è Pavia che obbliga la realizzazione di almeno il 50% delle coperture a verde nel caso di edifici industriali e/o del terziario, e Zinasco (sempre nella provincia Pavese) che obbliga le coperture a verde per tutti i nuovi edifici, sempre per un valore non inferiore al 50%.
Ma altri esempi vengono anche dagli 11 comuni della provincia di Lecco dove vige l'obbligo di realizzare coperture con tetti verdi per il 30% della superficie anche nel caso di edifici residenziali in cui viene effettuata la ristrutturazione del tetto.
Sempre secondo Legambiente, poi, sono 543 i Comuni che, nei propri regolamenti edilizi, obbligano o promuovono l'uso di materiali da costruzione locali, naturali e riciclabili.
In particolare in 61 Comuni vengono proposti incentivi per realizzare edifici con materiali naturali e riciclati, mentre i materiali locali e naturali vengono promossi in ben 289 Comuni.
Addirittura a Lignano Sabbiadoro (UD), Baranzate (MI), Mercato San Severino (SA), Castello Molina (TN) e nei Comuni della Bassa Romagna si richiede espressamente la riciclabilità dei materiali prodotti in seguito ad opere di demolizione.
Nel comune di Schio (VI), invece, in tutti gli edifici di nuova costruzione, nell'eventualità della loro demolizione futura, deve essere garantita la riciclabilità per l'80% dell'intero involucro edilizio (impianti esclusi) mediante l'uso di materiali da costruzione, rivestimenti, isolanti e finiture, documentati naturali e riciclabili.
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Argomenti: tetti verdi, case ecologiche, materiali da costruzione ecologici, regolamenti edilizi ecologici
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