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Il 45% degli annunci immobiliari italiani è per case in classe energetica G
Secondo una rielaborazione condotta dell'Adnkronos dei dati forniti dal portale Immobiliare.it che pubblica gli annunci immobiliari sia di privati che di professionisti è in classe A+ e A solo il 4% degli edifici pubblicizzati, in classe B e C vi è rispettivamente il 5%, in classe D il 6%, in classe E il 7% e in classe F l'8%.
Il 20% degli annunci di case in vendita o in affitto, invece, non indica una classe specifica.
Numeri alla mano questo significa che ben il 45% degli immobili è in classe energetica G, ovvero quella peggiore.
Per capire la differenza basta dire che con la classe A si identificano quegli immobili che hanno un consumo stimato annuo di meno di 15 Kwh al metro quadrato (ovvero meno di 1,5 litri di gasolio/mq).
In classe G, invece, finisco quelli immobili che hanno un consumo stimato annuo di più di 160 Kwh al metro quadrato (ovvero 16 litri gasolio/mq).
A trascurare maggiormente l'indicazione della certificazione energetica dell'immobile sono i privati che sorvolano soprattutto quando l'annuncio riguarda l'affitto.
Eppure le regole sono chiare: in Italia è per Legge obbligatorio, infatti, fornire la certificazione energetica dell'immobile sia per i contratti di affitto che di compravendita, così come per le donazioni e altri trasferimenti a titolo gratuito, e sempre e comunque nel momento della pubblicazione dell'eventuale annuncio.
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Argomenti: classificazione energetica immobili italiani, annunci immobiliari italiani, classe energetica case affitto vendita
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