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La seconda vita per i pneumatici dismessi: da ingombrante rifiuto a traversina ferroviaria
Si possono recuperare e riutilizzare ben 35 tonnellate di pneumatici fuori uso e altrettante di plastica per ogni chilometro di rete ferroviaria.
Questi sono gli interessanti numeri del progetto della Greenrail, una giovane azienda tutta italiana che ha brevettato un sistema per realizzare traversine ferroviarie ecosostenibili con plastica riciclata e polverino di gomma ottenuto, appunto, dal riciclo di pneumatici fuori uso.
I vantaggi di queste traversine, sostiene Giovanni Maria De Lisi, amministratore e fondatore di Greenrail, sarebbero molteplici: a livello economico si ridurrebbero del 50% i costi di manutenzione e di esercizio delle linee ferroviarie dato che questo prodotto offre una maggiore durata (50 anni contro i 30/40 del calcestruzzo); a livello ambientale, visto che si darebbe nuova vita a un rifiuto altrimenti difficile da riutilizzare; a livello di inquinamento acustico, visto che queste traversine abbattono anche le vibrazioni e diminuiscono la rumorosità; infine a livello energetico, perché le Greenrail sono progettate anche per produrre energia elettrica mediante sistemi piezoelettrici o moduli fotovoltaici polimerici che, proprio quest'ultimi sarebbero in grado di generare per ogni chilometro di linea circa 150kwh di energia solare.
Il progetto Greenrail ha già vinto numerosi premi dedicati all'imprenditoria, tra cui l'Edison Start 2015 ed è pronto a sbarcare sul mercato nel 2016, ma le richieste di realizzazione sembrano (ovviamente) già essere numerosissime.
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Argomenti: riciclo pneumatici usati, recupero gomme auto usate, greenrail, traversine ferroviarie pneumatici fuori uso
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