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California, allarme per la pericolosa neurotossina rilasciata dalle alghe. Responsabile sarebbe El Niño
In California (Stati Uniti) è allarme per i livelli di acido domoico, una neurotossina solitamente presente in Natura in un tipo di micro alghe, che ha già provocato la morte di milioni di granchi rossi, ma che colpisce non soltanto i crostacei, ma avvelena e uccide uccelli, leoni marini, delfini e cetacei.
Non solo: se filtrata dai molluschi, questa tossina può avvelenare anche l'uomo provocando convulsioni, coma e addirittura morte.
Secondo gli esperti della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) l'innalzamento dei livelli di acido domoico sono legati all'eccezionale fioritura di alghe lungo la costa occidentale americana solitamente molto fredda, ma che quest'anno è invece bagnata da un oceano particolarmente caldo per via della corrente El Niño.
Un fenomeno questo che ha portato quest'anno ad una delle maggiori insorgenze di alghe di sempre.
Già all'inizio della stagione della pesca dei granchi le autorità statunitensi avevano sospeso l'attività, stabilendo che questa avrebbe potuto ricominciare solo quando i livelli di tossina sarebbero diminuiti, senza però sbilanciarsi mai sui tempi e la durata del provvedimento.
Poi la scorsa settimana è arrivato anche l'invito ai cittadini da parte del Dipartimento americano per la Sanità di non consumare granchi di Dungeness o di roccia pescati nel tratto di costa che va dal confine con l'Oregon a Santa Barbara.
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Argomenti: moria granchi rossi coste california, acido domoico, innalzamento temperatura oceani, conseguenze el niño
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