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Sempre più italiani soffrono di sindrome da computer
Mai sentito parlare di sindrome da PC?
Per stravagante che possa sembrare, si tratta di una vera e propria piaga dell'era moderna che, in tutto il mondo, potrebbe già oggi riguardare fino 70 milioni di persone con sintomi che spaziano da quelli oculari fino allo stress psicosociale.
A dirlo un report redatto da due esperti oftalmologi africani (Tope Raymond Akinbinu e Y. J. Mashalla) e recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Medical Practice and Reviews.
In particolare, gli studi indicano che dal 70 fino al 90% delle persone che fanno uso del computer in maniera intensiva ha uno o più sintomi della sindrome ovvero non soltanto disturbi al visus (con visione offuscata o doppia, ma anche bruciore, prurito, secchezza e arrossamento degli occhi), ma anche di carattere neurologico come, ad esempio, mal di testa cronici o problemi muscolo-scheletrici come mal di collo e mal di schiena.
Uno dei possibili meccanismi alla base della sindrome da PC chiama in causa le caratteristiche delle lettere viste sullo schermo: a differenza di quelle stampate, quelle elettroniche sono composte di pixel e hanno quindi contorni sfumati che rendono più difficile per l'occhio mantenere la messa a fuoco. Inconsciamente, gli occhi tendono ripetutamente a reagire a questa difficoltà con conseguente affaticamento.
Un altro effetto inconscio è la riduzione della frequenza con cui si sbattono le palpebre, elemento che si tradurrebbe nei fastidi associati alla secchezza oculare.
Ma cosa gli studiosi intendono per uso intensivo del computer? Questo è il dato più allarmante, sì perché Akinbinu e Mashalla sostengono che sono sufficienti anche solo 3 ore al giorno per aumentare sensibilmente rischio di venire colpiti dalla sindrome.
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Argomenti: sindrome da pc, occhi stanchi per eccessivo utilizzo computer, problemi uso intenso computer
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