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Impronta Ecologica: per il WWF nel 2030 ci sara' bisogno di due Terre
Nel Living Planet Report 2010 realizzato dal WWF in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network emerge che, se continuiamo a consumare le risorse del nostro pianeta con i ritmi attuali, nel 2030 ci vorranno le risorse di due Terre.
Il Report mette in relazione l'Impronta Ecologica e l'Impronta Idrica con l'indice del Pianeta Vivente che misura lo stato di salute del pianeta attraverso i trend di quasi 8.000 popolazioni di oltre 2.500 specie di vertebrati.
Per quanto riguarda il rapporto 2010 si è registrata la diminuzione del 30% dello stato di salute delle specie globali, con picchi fino al 60%, e con una domanda di risorse naturali che richiede già oggi la capacità bioproduttiva di un pianeta e mezzo: una crescita economica dunque insostenibile nei paesi ricchi con ricadute sulle popolazioni più povere e vulnerabili.
Sulla base del rapporto, il WWF ha stilato anche la classifica dei Paesi con l'impronta ecologica procapite più pesante: in testa sono gli Emirati Arabi Uniti, seguiti dal Qatar, Danimarca, Belgio e Stati Uniti. L'Italia appare al ventinovesimo posto della classifica, subito dopo Germania,Svizzera e Francia.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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