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Le borse ecologiche
Sull'onda di un pensiero "ecologicamente corretto", gli stilisti stanno lanciando modelli di borse e affini completamente ecocompatibili. Dalle shopping bag alle classiche borsette da signora, tutti si danno da fare per proporre delle versioni biologiche, ma comunque fashion, dell'accessorio più amato dalle donne. La prima è stata Anya Hindmarch, che con la sua borsa con messaggio "I'm not a plastic bag" ha letteralmente fatto impazzire le fashion victims. La Agnes B. ha presentato una borsa prodotta con amido di patate, materiale che ricorda tanto il classico sacco nero della spazzatura, mentre i clienti dei negozi Martin Margiela escono con gli acquisti riposti nella shopping bag di cotone bianco, riutilizzabile per più volte. Ricercata anche la "sporta" creata dai fratelli Freitag per il bookshop della Tate Gallery di Londra: a parte venire prodotta con vecchi teloni di camion riciclati, su ogni borsa sono state impresse le opere di artisti inglesi come Constable e Blake. Il costo di una borsa è di circa 50 euro. Infine Chanel, la casa di moda francese super chic, che ha pensato di lanciare, con un atteggiamento volutamente provocatorio, la Cocòs Croco, una pochette in jersey o satin con un ricamo che sembra pelle di coccodrillo. Sarebbe una buona idea, se non fosse per il prezzo proibitivo che si aggira sui 2000 euro.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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