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La superficie polare ridotta in tempi record
Dal 2005 la superficie di ghiaccio coperta dalla banchisa polare artica è diminuita a livelli record,perdendo una zona larga quanto tre volte l'Italia. Il fenomeno è preoccupante perchè lo scioglimento nel periodo estivo sta accelerando velocemente, come confermato dalle rilevazioni del satellite Envisat dell'agenzia spaziale europea. Di questo passo la banchisa estiva potrebbe sparire del tutto entro una quindicina di anni. Tra gli elementi determinanti, affermano gli scienziati, ci sarebbero le sempre più elevate temperature estive provocate dal cambiamento climatico, ma anche la forte accelerazione della deriva dei ghiacci che abbandonano l'Oceano Artico a causa dei venti. Non stupisce che tutte queste drastiche trasformazioni porteranno degli stravolgimenti anche tra la fauna: i 25 mila orsi bianchi, ritrovandosi senza il loro normale territorio di caccia, rischiano di diminuire ad arrivare così ad un terzo del numero conteggiato ad oggi. Ma gli effetti non finiscono qui. La riduzione della superficie polare avrebbe conseguenze anche sull'andamento delle piogge nell'Europa Occidentale, con effetti a catena sulle coltivazioni.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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