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Troppo turismo spaziale modificherebbe il clima
Uno studio pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters, che ha simulato gli effetti di lanci ripetuti di navette come quelle progettate dal magnate britannico, afferma che se il turismo spaziale dovesse diventare un fenomeno di massa, come spera sicuramente il patron della Virgin Galactic Richard Branson, sarebbe più pericoloso per l'ambiente di quello "a bassa quota".
Dai modelli elaborati risulta, infatti, che i motori delle navette della Virgin Galactic, alimentati con combustibili fossili solidi e ossido di azoto, rilascerebbero direttamente nella stratosfera tra gli 8 e i 50 chilometri di altezza grandi quantità di fuliggine e, dunque, 1.000 decolli l'anno dalla base già approntata nel New Mexico originerebbero un rilascio di 600 tonnellate di questo particolato nell'emisfero nord, con conseguenze gravi per i cambiamenti climatici.
I modelli hanno anche stimato che in 40 anni si creerebbe una vera e propria nuvola in grado di abbassare di 0,4 gradi la temperatura media nelle zone temperate del nostro emisfero, ma di alzarla fino a un grado in entrambi i poli.
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Argomenti: ecoturismo, turismo sostenibile, turismo responsabile, agriturismi, biohotel, ecovillaggi, vacanze sostenibili, impronta ecologica
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