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Raccolta differenziata: la Regione Umbria stanzia contributi per i comuni piu' virtuosi
In Umbria è stata approvata la proposta per la quale i Comuni che nel corso del 2009 si sono dimostrati più virtuosi nella raccolta differenziata, riceveranno un "premio" in denaro. I criteri per la concessione dei contributi si baseranno sui risultati conseguiti e questi fondi dovranno essere utilizzati per la riorganizzazione dei servizi, estendendo la raccolta differenziata porta a porta e l'applicazione di agevolazioni e riduzioni tariffarie.
I premi (che vanno da un minimo di duemila euro a un massimo di 100mila euro) saranno concessi ai Comuni che nel 2009 hanno superato il livello del 45% di raccolta differenziata e saranno erogati in misura proporzionale ai residenti e al livello di raccolta differenziata raggiunto.
I contributi, però, saranno anche concessi a quei Comuni che, anche se non hanno raggiunto l'obbiettivo, hanno però conseguito un incremento almeno del 10 per cento rispetto al livello del 2008. In quest'ultimo caso, i contributi saranno calcolati in base ai residenti e all'incremento registrato rispetto all'anno precedente.
L'assessore all'Ambiente Silvano Rometti spiega così l'iniziativa: "La Regione Umbria sta lavorando attivamente per il superamento di alcuni ritardi rispetto a quanto previsto dal Piano Regionale per la gestione dei rifiuti, anche attraverso l'attuazione di tutte le azioni previste dal Piano. Tra queste, rientrano le premialità per le amministrazioni comunali che maggiormente contribuiscono all'aumento della raccolta differenziata dei rifiuti, riorganizzando i propri servizi di raccolta. Abbiamo voluto riconoscere un incentivo effettivamente significativo anche ai Comuni più piccoli, dove le economie di scala rendono proporzionalmente più oneroso il sistema domiciliare, stabilendo che, in ogni caso, il contributo non potrà essere inferiore ai 2000 euro".
Sette sono i Comuni che nel 2009 hanno superato il livello del 50% della raccolta differenziata: Sigillo, Gubbio, Marsciano, Paciano, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno e Attigliano. Di questi alcuni sono arrivati addirittura al 60 per cento.
Altri Comuni hanno raggiunto, invece, una percentuale di rifiuti differenziati tra il 40% e il 50%: Corciano, Deruta, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Fossato di Vico e San Gemini
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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