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Alimentazione sostenibile: la dieta mediterranea per salvare il pianeta
I vegetariani dicono che mangiare carne in un sistema industrializzato come quello moderno non è più sostenibile. Questo è anche il pensiero dell'oncologo Umberto Veronesi che sostiene siano almeno cinque i buoni motivi per essere vegetariani:
1. ridurre il rischio di ammalarsi di cancro;
2. vivere più sani e più a lungo;
3. evitare la tortura e il massacro degli animali;
4. rispettare l'ambiente;
5. ridurre gli squilibri alimentari nel mondo.
Ma allora ci domandiamo se davvero basterebbe eliminare la carne dalla dieta per migliorare la salute e aiutare il pianeta. Secondo i vegetariani le deiezioni degli allevamenti sarebbero la prima causa del riscaldamento terrestre e tra le prime cause di tutti i problemi ambientali più gravi, come l'inquinamento dell'aria e dell'acqua e la distruzione delle foreste. Non solo: non è possibile produrre carne in grosse quantità senza abbassarne la qualità con conseguenti rischi per la salute.
In ogni caso essere vegetariani o onnivori è una scelta che riguarda la sensibilità dei consumatori. Gli italiani vegetariani sono 6 milioni, ma secondo un'indagine della LAV (Lega Anti Vivisezione) non c'è ancora un trattamento equivalente a quello di tutti gli altri cittadini quando si siedono a tavola alla mensa scolastica o aziendale. Per questo la LAV esorta le amministrazioni a tener conto non solo di garantire l'accesso a menu vegetariani per chi li richiede, ma di promuoverli nelle mense anche per tutti gli altri utenti in linea con le normative sui cosiddetti acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione. E questo perchè a detta della LAV "facilitare la scelta vegetariana è anche un atto di civiltà e di rispetto per l'ambiente, considerato che un pasto vegetariano fa risparmiare quasi 2 kg CO2eq rispetto a uno con carne".
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Argomenti: alimentazione biologica, alimenti biologici, prodotti biologici, bio, agricoltura biologica, ecologia, ambiente, km zero, ogm
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