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Aziende verdi: Cremonini risparmia fino all'80% di energia
Inalca Jbs, società del gruppo Cremonini, risparmierà fino all'80% di energia grazie al nuovo impianto di biogas di Ospedaletto Lodigiano. Quest'impianto produrrà, infatti, energia da fonti rinnovabili costituite principalmente dalle biomasse e dai sottoprodotti della macellazione dei bovini.
Grazie a investimenti fatti nel 2005, il 48% del fabbisogno di energia degli stabilimenti di Inalca è interamente autoprodotto, con un risparmio del 18% di tonnellate di petrolio equivalenti e la riduzione di emissioni di Co2 pari a 16.000 tonnellate non immesse nell'atmosfera l'anno.
L'azienda, inoltre, negli ultimi quattro anni ha anche ridotto del 20% la produzione di rifiuti, arrivando a differenziarne oltre il 50% e ha completato un sistema di recupero delle acque di processo che permette di risparmiare oltre 82 mila metri cubi di acqua l'anno, con una capacità di depurazione pari a una città di 300 mila abitanti.
Giovanni Sorlini, responsabile qualità, ambiente e sviluppo sostenibile del gruppo Cremonini, dice: "Produrre energia dagli scarti animali è possibile ed è una sfida affascinante. Abbiamo iniziato un percorso sulla produzione di energia da fonte rinnovabile e il vero sforzo che vogliamo fare è quello di arrivare, il prossimo anno, alla realizzazione di un impianto più complesso di questo di Ospedaletto. Il nuovo impianto sarà realizzato nello stabilimento di Castelvetro e sarà più performante, basato su tutte quelle che sono le parti di animale che non possiamo destinare ai consumatori. In questo modo coi contiamo di risparmiare il 50% del nostro attuale consumo energetico, per arrivare poi a un 80% fino alla totale autosufficienza".
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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