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Rifiuti urbani: installata la prima macchina pubblica che mangia la spazzatura
A Capannori (LU) lo scorso 20 novembre è stato inaugurato, in una mensa comunale da 250 pasti il giorno, il primo sistema per il compostaggio locale collettivo a uso pubblico. Questa macchina "mangia rifiuti" nella quale si possono buttare bucce di banana e altri residui di pranzi e cene arriva dalla Svezia e può trattare oltre 20 tonnellate l'anno di frazione organica (corrispondenti al fabbisogno di 250 abitanti).
Costruita in acciaio inossidabile e polietilene riciclato è alta 1,17 metri ed è lunga 3 metri. All'interno il macchinario è diviso in due sezioni e riesce a produrre compost (che viene utilizzato come fertilizzante ) in circa trenta giorni a fronte di un periodo medio di quattro mesi previsto dal compostaggio domestico.
Il funzionamento è molto semplice: i rifiuti organici sono inseriti in un vano della macchina e poi triturati insieme a pellet, ma ancor più interessanti i vantaggi. Si è, infatti, calcolato che i risparmi si aggirino tra il 30% e il 70% con un beneficio concreto in primis per i comuni montani e le isole per i quali si ridurrebbero i costi di trasporto e le emissioni inquinanti da traffico.
Qual è l'investimento? A parte l'acquisto della macchina, ci sono poi le spese annuali, i costi di manutenzione e le spese per la corrente elettrica, ma l'ambiente ringrazia!
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Argomenti: alimentazione biologica, alimenti biologici, prodotti biologici, bio, agricoltura biologica, ecologia, ambiente, km zero, ogm
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