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Sensibilita' ambientale: come gli italiani sostituiscono i sacchetti di plastica
La stragrande maggioranza degli italiani ha deciso di utilizzare borse o sacchetti riutilizzabili al posto della sportina di plastica che, dal 1 gennaio 2011, dovrebbe essere definitivamente bandita dall'Italia. A dirlo è Legambiente che ha condotto un'indagine proprio davanti i supermercati italiani chiedendo alle persone cosa utilizzeranno al posto della busta di plastica. Le risposte sono eloquenti: il 73,4% utilizzerà borse che potrà riutilizzare (ad esempio in tessuto), il 16,2% sceglierà i sacchetti in bioplastica (già diffuse in alcune catene di supermercati e tra l'altro riutilizzabili per tutte le frazioni di rifiuti differenziati, plastica esclusa, compreso l'umido), mentre il restante 10,4% utilizzerà i sacchetti di carta.
"Secondo le dichiarazioni del Governo, a partire dal prossimo gennaio, la vecchia busta di plastica dovrebbe essere definitivamente dismessà' dice Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente. "Eppure a distanza di un mese mancano ancora i decreti attuativi per completare l'iter di legge in realtà e predisporre effettivamente le modalità con cui dovrebbero orientarsi i produttori, la grande distribuzione e i consumatori stessi".
Un problema serio visto che il Programma ONU per l'Ambiente (UNEP) afferma che ogni anno vengono uccisi oltre 100.000 i mammiferi marini proprio a causa dei sacchetti di plastica abbandonati in mare.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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