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OGM: oltre un milione di firme per chiedere il divieto assoluto nell'Unione Europea
Divieto assoluto di OGM almeno fino a quando verrà istituito un organo tecnico scientifico indipendente e competente che sia in grado di valutarne adeguatamente gli impatti sulla salute dei cittadini e sul territorio. Questa la richiesta e la motivazione della raccolta di firme (oltre un milione) di Greenpeace e Avaaz che le due associazioni ambientaliste hanno consegnato al commissario alla Salute dell'Unione Europea, John Dalli.
I cittadini europei, sostiene Federica Ferrario, responsabile della campagna OGM di Greenpeace, "vogliono alimenti sicuri e un'agricoltura sostenibile, senza OGM. Dopo la consegna di un milione di firme ci aspettiamo che le istituzioni europee e italiane si occupino dei veri problemi legati agli OGM, invece di prendere le parti delle lobby delle biotecnologie".
Le fa eco Ricken Patel, direttore esecutivo di Avaaz, che afferma: "È un passo molto importante per la democrazia europea. I cittadini hanno dato alla Commissione più di un milione di ragioni per ascoltare l'opinione pubblica e agire con precauzione, invece di agevolare gli interessi privati di una manciata di aziende biotech. Ci aspettiamo che la Commissione si prenda ora carico delle richieste e delle preoccupazioni di cittadini, governi europei e scienziati indipendenti".
La raccolta delle firme è stata avviata lo scorso marzo in seguito all'approvazione, da parte della Commissione Europea, della patata transgenica resistente agli antibiotici, autorizzata nonostante rilevanti dubbi a livello scientifico e la forte opposizione pubblica contro gli OGM.
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Argomenti: alimentazione biologica, alimenti biologici, prodotti biologici, bio, agricoltura biologica, ecologia, ambiente, km zero, ogm
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