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Nel napoletano il primo impianto di trattamento dei rifiuti alimentato da energia solare
Sorgerà a a Pomigliano d'Arco il primo impianto in grado di trattare 30.000 tonnellate all'anno di rifiuti umidi urbani. Per il ben noto problema che affligge il territorio del napoletano, si tratta di un concreto passo in avanti che consentirà, tra l'altro, una notevole riduzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti, in articolare per quelli legati al trasporto fuori regione dei rifiuti
Enam, società che si occuperà della realizzazione dell'impianto, parla di una multipiattaforma ambientale in cui si produrranno acqua calda sanitaria (che servirà le docce presenti negli spogliatoi dell'impianto) ed energia elettrica.
In particolare, l'impianto fotovoltaico che sarà realizzato a copertura dei capannoni e avente una produzione di energia elettrica pari a 845 mila kWh/anno (equivalente al fabbisogno energetico di circa 280 abitazioni) produrrà energia utile sia all'impianto stesso sia da immettere in rete.
"Con questo impianto tratteremo la frazione organica dei rifiuti - ha affermato Nicola Di Raffaele, top manager della società - e contemporaneamente produrremo energia con vantaggi economici per i comuni che vi conferiranno e un considerevole impatto occupazionale per il territorio. L'impianto sarà quasi autonomo dal punto di vista energetico, nel senso che produrrà energia che verrà messa in rete ma anche energia per consumi interni".
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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