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La bici elettrica diventa pieghevole
Un tempo si chiamava "Graziella": era la bicicletta pieghevole frutto dell'inventiva italiana che ha segnato un'epoca, quella degli anni '60 e '70. Oggi questo concetto di bici che puoi portare ovunque con facilità perchè, ad esempio, la puoi caricare tranquillamente nel baule della tua auto, ha il nome di "YikeBike" ed è stata pensata e costruita in Nuova Zelanda.
A essere sinceri, della bicicletta ha davvero poco, a partire dal design futuristico, alla tecnologia che vi è montata sopra, per finire al prezzo davvero da fuoriserie.
"YikeBike", infatti, è costruita in fibra di carbonio (per cui è molto leggera: pesa appena 10 kg), si ripiega in soli 15 secondi ed è mossa da un motore elettrico da 1 kw capace di farle raggiungere i 20 chilometri orari con un'autonomia (abbastanza scarsa) di 10 km, mentre il "pieno" per le batterie si può fare in neanche 30 minuti.
Peccato solo che per avere questo gioiello tecnologico bisogna sborsare oltre 3.000 euro...
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Argomenti: mobilità sostenibile, auto elettriche, biciclette elettriche, auto ibride, emissioni zero, biocarburanti, batterie litio
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