L'effetto serra prima causa di morte per le foche del Polo

 

 

L'effetto serra prima causa di morte per le foche del Polo

Per colpa dell'innalzamento della temperatura terrestre, che sta inesorabilmente causando lo scioglimento dei ghiacciai polari, secondo il Sunday Times sono oltre 500 mila i cuccioli di foca che annegano nei mari del Nord.

Questi piccoli mammiferi, infatti, hanno la necessità di rimanere almeno quattro settimane fuori dal mare per potersi sviluppare e avere le risorse necessarie per poi riuscire a sopravvivere in acqua per lungo tempo.

Con lo scioglimento dei ghiacci, invece, ai cuccioli vengono meno i ripari naturali che, in caso di forti raffiche di vento o burrasche, sono risucchiati in mare prematuramente.

L'abominevole cifra di foche che rimangono uccise in questo modo è stata calcolata da Garry Stenson che, insieme ad altri ricercatori, ha condotto studi approfonditi al largo dell'isola di Terranova e nel Golfo di San Lorenzo.

Ma questo dato diventa ancor più sconcertante se si pensa che il numero di animali uccisi a causa dell'effetto serra è superiore di quasi 100 mila unità rispetto a quello delle foce che vengono assassinate ogni anno dalla caccia nei mari di Groenlandia e Canada.





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