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Negli uccelli di Chernobyl il cervello è meno sviluppato
È alquanto inquietante la notizia diffusa da PLoS ONE, una rivista internazionale pubblicata da un'organizzazione no-profit di scienziati e medici che si sono messi insieme per rendere la letteratura medica e scientifica pubblicamente accessibile, secondo cui i volatili che dimorano nei pressi di Cernobyl avrebbero il cervello più piccolo del 5% rispetto agli altri uccelli che non vivono nei pressi del sito dove, nel 1986, si verificò il terribile disastro nucleare.
La ricerca è stata condotta da ricercatori norvegesi, francesi e americani i quali affermano anche che la differenza di volume cerebrale sia legata - come logico - a ridotte abilità cognitive e che tale differenza è più accentuata negli uccelli più giovani, in particolare in quelli con meno di un anno di vita.
Davvero una notizia preoccupante...
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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