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Piante alpine a rischio estinzione
Da tempo gli esperti hanno dato l'allarme sui rischi che i cambiamenti climatici stanno portando nel nostro pianeta, ma oggi il problema si sposta nelle nostre montagne, dove si è notato che proprio il riscaldamento globale sta spingendo alcune specie di piante alpine a crescere ad altitudini superiori per poter ritrovare l'habitat giusto. Da una ricerca specifica è risultato che negli ultimi anni 166 specie di piante si sono ormai concentrate oltre i 2.300 metri e oltre, stravolgendo completamente le proprie "abitudini". Gli studiosi hanno calcolato che le piante migrano di circa 24 metri ogni dieci anni, come conseguenza dell'aumento delle temperature estive nelle montagne (stabilito intorno a 1,6° C). Alcune specie si sono dovute adattare ad altre altitudini per sopravvivere e tra queste troviamo la genziana di Baviera, la fanfara, il salice elvetico e lo sparviere vischioso. Una sorte peggiore spetta a quelle piante che non sono riuscite a trovare un habitat altrettanto favorevole: l'estinzione per loro è in agguato, e parliamo di 15 specie da sempre presenti nelle nostre montagne. Alcuni gruppi alpini, tra cui la zona insubrica, le Prealpi, le Alpi Marittime e l'Appennino, sono aree che non consentono una vera dispersione della flora, considerata la loro altezza ridotta. La situazione nel restante arco alpino non è migliore. In Austria e Svizzera si sono notati gli stessi comportamenti della flora alpina.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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