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L'Europa dice no agli OGM: -3% di semine nel 2010
Davvero una buona notizia per i salutisti e non solo loro: secondo il rapporto annuale dell' International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications (ISAAA) nel corso del 2010 in Europa sono calati del 3%i terreni seminati con organismi geneticamente modificati.
La notizia, ripesa immediatamente dalla Coldiretti, è la palese dimostrazione della crescente diffidenza nei confronti degli OGM che gli agricoltori europei stanno abbandonando - anche nei Paesi dove sono tollerati - poiché nel coltivare prodotti transgenici non c'è più neanche convenienza economica.
Stando al rapporto, dunque, i campi coltivati con semi OGM si sono ridotti a 91.643 ettari dei quali 91.193 coltivati a mais bt e 450 con patata "amflorà'.
Per Coldiretti sembra quindi irreversibile il trend negativo per i prodotti transgenici che aveva già portato nel 2009 ad una riduzione del 12% rispetto all'anno prima delle semine biotech in Europa.
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Argomenti: alimentazione biologica, alimenti biologici, prodotti biologici, bio, agricoltura biologica, ecologia, ambiente, km zero, ogm
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