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Quanto inquinano i funghi riscaldanti
In seguito ai divieti antifumo applicati in tutti i locali pubblici, sono letteralmente "spuntati come funghi" gli irradiatori di calore con forme simili ai miceti posizionati negli spazi esterni di bar e ristoranti per riscaldare gli avventori che non vogliono rinunciare alle sigarette. Ormai i "funghi" riscaldanti hanno preso piede in tutta Europa e sono già partite le campagne di allarme per l'inquinamento procurato. In Gran Bretagna, dopo che il numero dei "funghi" è raddoppiato nel giro di pochi anni, il garante per la salvaguardia dell'energia inglese segnala che gli irradiatori di calore costituiscono una nuova causa di inquinamento. è stato calcolato, infatti, che in un'ora un fungo emette 3,5 kg di anidride carbonica, inquinando come una utilitaria che percorre 25 km in autostrada. In Italia il caso più eclatante è quello di Bologna, dove un consigliere comunale ha chiesto al Comune l'abolizione dei funghi responsabili di grande inquinamento (va sottolineato che scaldare un luogo all'aperto richiede dieci volte più energia che scaldare un locale chiuso).
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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