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Le nuove frontiere del progresso green: produrre energia elettrica dai rifiuti e fertilizzanti dall'anidride carbonica
Grazie al progetto Firenze Hydrolab finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per cinque anni una vera e propria task force di studiosi ha lavorato e compiuto attività di ricerca sull'utilizzo dell'idrogeno (e non solo) arrivando a due significativi traguardi scientifici: produrre energia elettrica da rifiuti organici e trasformare l'anidride carbonica in fertilizzante.
Questi importanti risultati (raggiunti anche grazie al coordinamento fra i laboratori del CNR, l'Università di Firenze e il LENS - Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari) hanno permesso a Firenze Hydrolab di ottenere altri finanziamenti per nuovi progetti anche dall'Unione Europea, dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Toscana e da partner privati.
"Il consumo di energia è destinata a raddoppiare da qui alla metà del secolo - ha spiegato Maurizio Peruzzo, direttore dell'Istituto di Chimica del CNR di Firenze e coordinatore del progetto -, principalmente a causa della crescita economica di Paesi in via di sviluppo e per questo motivo la produzione di idrogeno per vie sostenibile, a partire dall'energia solare, è l'alternativa più grande e credibile che abbiamo a disposizione per vincere questa sfida epocale".
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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