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Il progetto Cube, ovvero la casa ecologica del futuro
Il dottor Mike Page dell'Università irlandese di Hertfordshire si è prefissato un obiettivo ambizioso: quello di costruire una casa ultracompatta in cui una persona possa vivere in modo confortevole con un minimo impatto per l'ambiente.
Ne è così nata Cube, una casa che, in appena 27 metri cubi (misura, infatti, 3 metri di larghezza per 3 di lunghezza e 3 di altezza), è in grado di offrire il comfort e i servizi di cui una persona sola (o anche due) ha bisogno.
Al suo interno trovano spazio, infatti, un salotto con un tavolo e due sedie su misura, un piccolo letto matrimoniale (di appena 120 cm di larghezza), una doccia, una cucina (con frigorifero ad alta efficienza energetica, piano cottura a induzione e cappa, lavello con scolapiatti, forno combinato a microonde e pensili, una lavatrice e una toilette con centro di compostaggio.
L'illuminazione è garantita da luci a led ultra efficienti e ha pavimenti in sughero.
Cube è poi progettata per produrre tanta energia quanto utilizza e fa questo grazie ad alcuni pannelli solari fotovoltaici che sono parte integrante dell'edificio stesso.
Non solo. Gli unici allacciamenti richiesti sono due: uno alla rete elettrica e uno a quello idrica, mentre non è necessario alcun impianto di fognatura grazie ad un particolare impianto di compostaggio.
Il primo prototipo di Cube è stato presentato lo scorso 9 aprile a Edimburgo nell'ambito del Science Festival della città irlandese.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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