|
Un superpesce (d'acciaio) aiuterà a vigilare sul Mediterraneo
Per vigilare e tutelare il Mar Mediterraneo scende in campo la tecnologia militare.
Grazie, infatti, agli AUV (Autonomous Underwater Vehicle), speciali veicoli sottomarini creati dalla Nato Undersea Research Centre (NURC) con il progetto Argomarine (Automatic Oil Spill Recognition and Geopositioning Integrated in a Marine Monitoring Network) finanziato dall'Unione Europea con 3,3 milioni di euro, si potranno scoprire in tempo reale versamenti in mare di idrocarburi o anche l'ingresso abusivo di imbarcazioni in aree marine protette.
Gli AUV sono, infatti, dei "pesci" meccanici dotati di sofisticatissimi nasi ed orecchie elettroniche che opereranno in abbinata con satelliti, radar e computer.
Il primo test è stato condotto pochi giorni fa e il risultato è perfettamente riuscito: il pesce artificiale ha, infatti, individuato l'accesso non autorizzato di un gommone in un'area protetta avvisando immediatamente la centrale operativa.
Galleria fotografica
Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
|