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Solo perché è biologico non significa che un cibo sia sano
Ammettiamolo: quando pensiamo ad un alimento biologico, lo identifichiamo con un prodotto non soltanto più buono e migliore dal punto di vista della salute e del gusto, ma anche della nutrizione.
Bisogna però fare sempre molta attenzione perché biologico non sempre è sinonimo di salute, ecco perché:
1. Occhio allo zucchero! - Che si tratti di zucchero "normale" o biologico, poco importa per la nostra salute visto che, secondo recenti studi, è la prima causa dell'obesità.
2. Un cibo pronto è sempre un prodotto... "trasformato" - Anche tutti i cibi biologici già lavorati (come i sughi, le confetture o i piatti pronti) sono prodotti alimentari che vengono elaborati così che, durante il processo di preparazione, possono perdere molte delle loro sostanze nutritive e spesso sono al alto contenuto di sodio.
Per questo meglio evitare tutti i cibi biologici addizionati con altre sostanze "naturali" come calcio e vitamine, piuttosto molto meglio mangiarsi un buon frutto, una gustosa insalata, o anche frutta secca o legumi.
3. Anche il trasporto ha la sua importanza - Certo, la lattuga biologica che ha viaggiato per migliaia e migliaia di chilometri per arrivare sulla tua tavola è meglio di quella "normale" che ha percorso la stessa strada ed è stata coltivata.
Devi però considerare che durante il trasporto gran parte dei nutrimenti della lattuga sono andati persi e, nel contempo, la stessa lattuga è entrata in contatto con agenti inquinanti presenti nell'aria.
Vuoi dunque mangiare sano? Allora prediligi i prodotti biologici certificati del tuo territorio, farai del bene a te stesso e aiuterai anche l'economia locale.
La precisazione di AssoBio - Associazione nazionale imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici
È del tutto vero: mangiare mezzo chilo di burro biologico alza il colesterolo quanto manguiare mezzo chilo di burro da allevamenti industriali (anche se le vacche biologiche son state tratte meglio di quelle convenzionali), lo zucchero biologico alza la glicemia quanto quello convezionale (anche se per trasformarlo non si sono usati latte di calce e anidride solforosa), un eccesso di birra biologica rende brilli quanto un eccesso di birra convenzionale (anche se per farla non si sono utilizzati anidride solforosa e altri addditivi).
Vero è anche che i prodotti biologici trasformati non hanno le caratteristiche dei prodotti freschi (sono, appunto, trasformati), ma rispetto a quelli convezionali, anch'essi con caratteristiche diverse da quelli freschi, hanno una serie di vantaggi non da poco (niente coloranti, niente conservanti, niente esaltatori di sapidità, tecniche di produzione rispettose dell'ambiente e del benessere animale ecc.).
Ma è sul trasporto che avete preso un abbaglio: i regolamenti europei sull'agricoltura biologica impongono che i prodotti siano trasportati tra gli operatori (compresi i grossisti e i dettaglianti) solo in imballaggi, contenitori o veicoli chiusi.
Lo scopo della norma è impedire che il contenuto possa essere sostituito, ma ha come secondo risultato positivo che il prodotto non può nemmeno entrare in contatto con agenti inquinanti presenti nell'aria, come paventate nell'intervento.
Così, solo per precisione.
Roberto Pinton - Segretario AssoBio
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Argomenti: alimenti biologici, salute, alimentazione biologica, AssoBio, agricoltura biologica
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